domenica 14 dicembre 2008

Creatività dei Bambini: Le opere di Vera

Vera aveva un rapporto profondo, costantemente presente e vivo con la natura.
In quasi tutti i suoi lavori compaiono fiori, animali, paesaggi rapportati all’essere umano o fantastico-soprannaturale.( Un esempio emblematico è il disegno “fanciulla e farfalla”, dove le braccia della fanciulla sono aperte come le ali della farfalla nell’atto di volare).
Difficilmente Vera realizza soggetti tecnici o prodotti dell’uomo: case, palazzi , macchine, auto. Solo qualche bicicletta e triciclo, qualche ambiente casalingo nei ritratti, le torri ed il torrazzo della cattedrale della sua città nella “danzatrice sui tetti di Cremona
, che rappresenta S. Lucia.

Vera disegnava a memoria o per immaginazione, certamente confrontandosi con altri stili, presi a volte come modello od esempio che poi faceva suo re-interpretandolo.
La rilettura visiva di immagini, ritratti di visi conosciuti o certe immagini della sua fantasia erano così impresse nella sua mente che richiamandole alla memoria riusciva a disegnare in modo molto sciolto e spontaneo.
I fumetti di Vera hanno come tema l’ecologia, il rispetto per l’ambiente che sentiva profondamente.
Parlano anche di un cerbiatto ( il suo animale preferito),
della solidarietà nel curarlo, dell’amicizia, dell’Amore: sentimenti per lei indispensabili in ogni azione umana.

I disegni di Vera sono ricchi di dettagli che spesso si notano ad un secondo e terzo sguardo.
C’è sempre un messaggio, a volte evidente a volte nascosto, da scoprire o da interpretare.
Ancora oggi, dopo tanti anni, scopriamo particolari nuovi che non avevamo visto prima, messaggi che non avevamo colto o che non riuscivamo a spiegarci.

Ad esempio i piccoli fori nel foglio del disegno “vento sul prato” eseguito a 4/5 anni(come se volesse soffiarci dentro, nel simulare appunto il vento, giocando con il disegno stesso).
Oppure il personaggio illustrato più volte nello stesso disegno in posizioni diverse( che solo pochissimi professionisti, dissero gli esperti, avevano adottato come soluzione nel fumetto.
Chi mai poteva averle suggerito quella soluzione grafica?).
Anche “l’angelo con l’arpa” disegnato con gli occhi senza pupille (se le era forse dimenticate?...).
Leggendo poi un saggio sui ”manga”, i fumetti giapponesi amatissimi da Vera, abbiamo scoperto che i personaggi quando sono raffigurati con quegli occhi è perchè sono pervasi da una forza esterna, da una coscienza universale e non più da quella personale, rappresentata appunto dalle pupille. Vera non se le era certo dimenticate… e quello spunto lo aveva applicato, non senza un senso logico, al suo angelo.






Catalogando il suo lavoro con l’uso del computer siamo riusciti, con alcune funzioni dello stesso, ad evidenziare sui fogli disegni cancellati, ( pochissimi perché Vera disegnava di getto, “senza pentimenti,” come ha detto il suo maestro di Immagine ).



Qualcosa si può vedere nel disegno delle “fate che suonano fiori”, nel disegno della “dama con l’unicorno”(dietro le sue spalle il muso di un cervo, che poi decise di non mettere).



Poi ancora piccoli disegni che sembrano timbri ma non lo sono. Alcuni si possono vedere nel disegno utilizzato in parte come frontespizio del libro “I folletti dei fiori”: disegni realizzati con due biro , una dorata e l’altra argentata. Zommando i disegni con il computer si vedono i segni delle biro che sembrano pennellate di colore. Inoltre il Soffione( i semi del Taraxacum),eseguito a matita sembra vero...



















Poi lo scrivere e illustrare fiabe( con la Fata Guendi) e piccoli racconti, dedicare libretti( al suo coniglietto Nuvola), immaginare e sceneggiare piccole rappresentazioni con le amiche(Le avventure delle Fate...), scrivere dialoghi ed illustrare le varie scene ed i dettagli dei costumi e degli spazi.




Raccontare storie attraverso il "fumetto", che diventa un potente mezzo di comunicazione e di rappresentazione dei propri sogni, desideri e paure, così da poterli svelare,avverare,trasformare.




Vera con i suoi disegni "giocava", un esempio è la scatola trasformata in "maticume"...
Una serie più dettagliata di tutto questo la potete vedere sul Sito, nello spazio dedicato ai suoi "disegni e lavori".

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